Opere su carta
Crema - Centro Culturale S. Agostino - 2001
La pittura di Domenica Regazzoni ha tutte le connotazioni dell'arte pura e consuona con naturale facilità con la musica. Ha la leggerezza pensosa della musica, anzi di una canzone d'amore adolescente. Nell'uomo e nella donna che Domenica dipinge, si declina il mondo intero: nelle forme, negli sguardi, nei sospiri. Un deposito di storie quotidiane e antiche che intreccia la "normalità" in nuovo tessuto e la trasforma in eccezionalità. L'immenso è sempre appena oltre le ciglia dei nostri occhi; appena al di là del buio della nostra nuca. Immenso è il brivido di silenzio che scorre liquido fra le parole, gli oggetti e le azioni, fra il significato, il segno e il significante. La rima che separa il quotidiano dall'immenso muove la vita di tutti e di tutti i giorni. Dentro quella breve rima scorre violenta la piena della storia: cumulo lutulento di storie frastornate dall'apparente nullità della loro consistenza. Dentro questa breve rima scorre tutta l'ansia della ricerca scientifica.
Muoversi in questa vena e lasciarsi inebriare porta al nulla e al tutto. Porta al silenzio (negazione assoluta dell'afasia: nulla è più eloquente del silenzio). Ecco: il silenzio è la cifra della ricerca di Domenica Regazzoni.
Francesco Butturini - Opere su carta (Edizioni D'arte Giorgio Ghelfi, Verona, maggio 2000)