4 maggio 2019

Fiore di violino

Scultura permanente in alluminio 300 x 140 x 100 cm
Barzio (Lecco) - Posizionata presso la sede della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera

Fiore di violino

Domenica Regazzoni è nata nel 1953 in Valsassina, in provincia di Lecco. Vive e lavora presso il Castello di Peschiera Borromeo alle porte di Milano. Dagli anni settanta, in un percorso che include la figurazione e l’astrazione, la pittura e la scultura, la sua opera è volta a valorizzare le «affinità elettive» tra diverse espressioni artistiche partendo da un DNA personale e familiare che vede la musica quale filo conduttore. Le mostre, nate dai sodalizi con Mogol e Lucio Dalla, ispirate all’arte della liuteria o alla poesia Haiku, dall’Italia hanno viaggiato soprattutto verso il Giappone e la Cina.
Tra le numerose pubblicazioni, si ricordano la raccolta illustrata di poesie di Antonia Pozzi Canto segreto (per la collana All’insegna del Pesce d’Oro di Vanni Scheiwiller, 1992), Colore Incanto (Gribaudo, 1996), Regazzoni & Dalla (Galleria Blu, Milano, 1998), Haiku (Viennepierre, 2000), Dal legno al suono, a cura di Gillo Dorfles (Skira, 2003), Scolpire la musica, a cura di Martina Corgnati (Skira, 2008), Convergenze parallele, a cura di Ivan Quaroni (Allemandi, 2015), Haiku, a cura di Silvia Evangelisti (Silvana Editoriale, 2021) e Domenica Regazzoni, a cura di Luca Beatrice ( Allemandi,2024).

Domenica Regazzoni was born in 1953 in Valsassina in the province of Lecco. She lives and works near the Castello di Peschiera Borromeo on the outskirts of Milan. Since the 1970s, in a career that includes figuration and abstraction, painting and sculpture, her work is intended to enhance the “elective affinitites” between different artistic expressions, starting from a personal and family DNA with music at its core. The exhibitions, arising out of her companionship with Mogol and Lucio Dalla, inspired by the art of violin making or haiku poetry, have travelled from Italy mainly to Japan and China.
Her numerous publications include the illustrated collection of poetry by Antonia Pozzi Canto segreto (for the All’insegna del Pesce d’Oro series by Vanni Scheiwiller, 1992), Colore Incanto (Gribaudo, 1996), Regazzoni & Dalla (Galleria Blu, Milan 1998), Haiku (Viennepierre, 2000), Dal legno al suono, edited by Gillo Dorfles (Skira, 2003), Scolpire la musica, edited by Martina Corgnati (Skira, 2008), Convergenze parallele, edited by Ivan Quaroni (Allemandi, 2015),Haiku, edited by Silvia Evangelisti (Silvana Editoriale, 2021)and Domenica Regazzoni, edited by Luca Beatrice ( Allemandi,2024).

Domenica Regazzoni - official website


Dante Regazzoni

Dante Regazzoni (1916-1999)

Dante Paolo Regazzoni (1916-1999) incomincia la sua ricerca in Valsassina a Cortenova poco più che ventenne, da autodidatta. Nel 1953 si iscrive all’Associazione Nazionale Liuteria Artistica italiana che gli fornisce modelli e misure per iniziare una vera e propria attività nel suo laboratorio. Nello stesso periodo si attiva il sodalizio con Leandro II e Giacomo Bisiach a Milano. Un rapporto protratto per oltre quarant’anni, che ha consentito a Regazzoni di entrare in contatto con alcuni dei liutai più noti del ‘900.
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera vanno ricordati: nel 1956 la medaglia d’oro al duo (violino e viola) e il premio acquisto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la viola al concorso dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i diplomi di merito ai concorsi internazionali Wieniawski-Wettewerb di Poznan in Polonia nel 1957 e ad Ascoli Piceno nel 1959. Una sua viola e il suo “laboratorio” sono diventati parte integrante del Museo della Liuteria (MUSA) presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, mentre un suo violino si trova nella collezione permanente del Museo del Violino a Cremona. Negli ultimi trent’anni della sua vita Dante Regazzoni ha continuato a lavorare nella natia Valsassina in modo riservato, schivo da ogni rumore pubblicitario, lasciando una bella collezione di strumenti.

Dante Paolo Regazzoni (1916-1999) began his research in Valsassina in Cortenova in his early twenties, self-taught. In 1953 he signed up to the National Association of Italian Artistic Violin Making which provided him with models and measurements to start a real business in his laboratory. In the same period the partnership with Leandro II and Giacomo Bisiach was activated in Milan. A relationship that lasted for over forty years, which allowed Regazzoni to come into contact with some of the most famous luthiers of the 20th century.
Among the numerous awards obtained during his career we should mention: in 1956 the gold medal for the duo (violin and viola) and the purchase prize of the Presidency of the Council of Ministers for the viola at the competition of the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, the diplomas of merit at the international Wieniawski-Wettewerb competitions in Poznan in Poland in 1957 and in Ascoli Piceno in 1959 One of his violas and his “laboratory” have become an integral part of the Violin Making Museum (MUSA) at the Auditorium Parco della Musica in Rome, while one of his violins is in the permanent collection of the Violin Museum in Cremona. In the last thirty years of his life, Dante Regazzoni continued to work in his native Valsassina in a reserved manner, avoiding any publicity noise, leaving a beautiful collection of instruments.

Dante Regazzoni - official website


Fiore di violino

Domenica Regazzoni, Carlo Signorelli (presidente della Comunità Montana), Guido Agostoni (sindaco di Pasturo), Ambrogio Invernizzi (imprenditore e sponsor), Don Lucio Galbiati (parroco di Barzio), Tommaso Airoldi (imprenditore e sponsor)

Fiore di violino

Domenica Regazzoni e Angelo Lorenzo Crespi critico d'arte e direttore della Pinacoteca di Brera